Posted Novembre 9th, 2015 at 12:30 pmNo Comments Yet
Il bambino, per lungo tempo, conosce solo ciò di cui fa esperienza.
Egli quindi impara chi è, che forma ha, quanto è grande il mondo, quanto è fredda l’acqua di un fiume, solo provando e muovendosi e toccando e osservando.
Il genitore ha semplicemente il ruolo di essere al suo fianco, sostenerlo in questa scoperta del mondo, fornirgli un luogo sicuro da cui allontanarsi e dove sapere sempre di poter tornare. Il genitore insomma deve saper osservare l’altro e sostenerlo nel suo essere al mondo, nelle sue preferenze, nella sua unicità.
Ma spesso il rapporto con l’altro – nostro figlio – non risulta così semplice e lineare. Ci sono nei confronti del figlio desideri e paure di cui magari neanche ci rendiamo conto. Ci si sente insicuri riguardo al suo sviluppo, a quanto spazio lasciargli, a quando è giusto porre dei limiti e come. Non si sa bene come reagire di fronte all’aggressività, e se quell’aggressività sia normale. Tanti dubbi insomma, tante incertezze, tante domande che non si sa a chi porre. Freud diceva di avere una buona e una cattiva notizia riguardo all’essere genitori. La cattiva notizia è che essere genitori è praticamente impossibile. La buona è che i migliori sono quelli che si rendono conto di questa impossibilità. Ovvero: quanto più vi sentite vulnerabili, tanto più vi porrete in ascolto di voi stessi e del prossimo.
Al mum’s cafe vi proponiamo un momento in cui far emergere con le altre mamme questa vulnerabilità, esporre i vostri dubbi, ascoltare le esperienze – e sarà incredibile scoprire come non si è soli nella difficoltà!
Noi come psicomotriciste vi sosterremo e vi daremo consigli laddove potremo, per creare un rapporto mamma-bambino ancora più armonico ed equilibrato.
Venite a trovarci nel nostro spazio, e ci troverete lì per voi!
A presto, Daniela, Denise, Rebecca.
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